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DOUBLES Arturo Vermi + NM3
5 - 16 APRILE 2025
Via Gesù 17, Milano
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DIALOGUE Lisa Rampilli + Fabscarte
Via Vincenzo Foppa 50A, Milano
30 MAGGIO - 12 GIUGNO 2025
PAST EXHIBITION
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VANITAS
La mostra ha l’obiettivo di destabilizzare la percezione tradizionale di Vanitas, dimostrando come l’arte e la bellezza possano trovare nuove forme di immortalità in una chiave di lettura contemporanea.
Il termine Vanitas, dal latino “vanus”, significa “vuoto” o “effimero” e nella tradizione artistica è strettamente legato alla meditazione sulla fragilità della condizione umana, sulla transitorietà dei beni materiali e sull’ineluttabile scorrere del tempo […]
LA COMPOSIZIONE DELLA FORMA
Il progetto "La composizione della forma” comprende un'accurata selezione di opere rappresentative di Carlos Albert, Pino Pinelli e Roberto Rinella. Gli artisti, pur provenendo da contesti e ricerche diverse, si ritrovano a realizzare opere composite dal punto di vista tecnico, filosofico e concettuale.
Lo spettatore si ritroverà immerso e coinvolto nel mondo parallelo dell’arte, dove lo statico elemento andrà a forgiare il vuoto tridimensionale […]
EMILIA KINA
“Ogni opera di Emilia è tridimensionale, sofisticata, quasi scultorea. La sua arte non è figurativa ma coinvolge lo spettatore in uno spettacolo di colore tra contrasti di luce e ombre” […]
Sebbene la sua pratica sia perfettamente ascrivibile alla pittura il suo lavoro si colloca sulla soglia di diverse espressioni. Emilia si concentra sul motivo della tenda attraverso soluzioni e mezzi differenti, dalle polaroid alle installazioni, fino a vere e proprie costruzioni scultoree. […]
ATELIER D’ARTISTE
UNLØCK cambia veste e location, sceglie per il suo evento lo spazio-atelier di un artista ultra-contemporary, Francesco João, classe 1987. Una white box nel cuore della città tra Via Vincenzo Monti e Corso Magenta. Lo studio è totalmente inaspettato […]
Chi è Francesco João? […] “Il mio essere artista consiste in comporre musica, scrivere e ovviamente fare pittura, scultura, creare oggetti” - FJ
WUNDERKAMMER
UNLØCK sceglie per il suo Cabinet of Curiosities gli spazi di JAMES VINCENT, atelier di moda nato nel 2017 fondato da Maria Valerio e Zachary Johnson.
Cosa significa Wunderkammer? Possiamo definirla un’anticipazione del concetto di museo, di certo la prima espressione di collezionismo […] Nelle Wunderkammer prendevano così posto oggetti appartenenti a tre ambiti: la Naturalia, l’Artificialia e la Scientifica con l’idea di ricostruire, attraverso una raccolta di oggetti e di opere d’arte inconsuete, l’universo in una stanza […]
BE COLLECTOR
Essere collezionista, Cosa significa?Passione, preparazione culturale e sensibilità estetica, elementi che permettono di sfuggire dalle tentazioni della moda. Oggi collezionare è forse un esercizio estetico? e la collezione è assimilabile a un tipo di “opera” oppure c’è sempre il gusto di comprare ogni lavoro come fosse unico?
CERAMIC FINE ART
La ceramica è la "materia" protagonista. Considerata un’arte minore a causa dei suoi costi contenuti rispetto al marmo e al bronzo, nel ‘900 riconquista il suo status proprio grazie ad artisti come Arturo Martini e Lucio Fontana, per poi venire accantonata nuovamente. Oggi torna a riprendere il posto che le compete nell’arte e a vivere di un linguaggio scultoreo autonomo e affascinante, che offre infinite possibilità espressive.
ANDREA CASCELLA
“SE DOVESSI SCEGLIERE UNO SCULTORE PER OGNI DITA DELLE MIE MANI, FRA QUELLI CHE VALGONO DI PIU’ AL MONDO, ANDREA SAREBBE UNO DEI DIECI…”
PIERO DORAZIO
CONTEMPORARY DIALOGUE
UNLØCK nella casa di un noto collezionista milanese crea una mostra ad hoc dove pone in relazione la scultura Contrappunto di Fausto Melotti con le opere di due giovani ultra-contemporary i cui lavori vengono presentati per la prima volta durante l’edizione di MiArt 2023.
THOMAZ ROSA+ Schifano
UNLØCK pone in relazione tra loro il lavoro di Thomaz Rosa con l’opera Monochrome del 1961 di Mario Schifano. Quello che Thomaz propone è il frutto di una ricerca competente ma spontanea, un’arte modesta e antieroica che preferisce proporsi piuttosto che imporsi a chi le sta di fronte. Quello che il giovane artista propone è un modo di guardare un quadro, lasciarsi catturare dallo sguardo e perdersi nelle soluzioni formali ereditate da un secolo di costante esplorazione delle potenzialità del linguaggio pittorico. Le stesse che esplora Mario Schifano nella sua epoca includendone anche i limiti.
CENA CON ARTISTA
UNLØCK propone un solo-show con Flaminia Veronesi. Il suo lavoro si sviluppa intorno alla rappresentazione del fantastico in un linguaggio visivo contemporaneo, popolato di creature mitologiche e figure oniriche che invita lo spettatore sulla soglia del reale sfidandone i confini, i tabù e le restrizioni. Sviluppa così un linguaggio visivo eclettico che varia nelle sue rappresentazioni dalle sculture a oggetti di design, a disegni e tele pittoriche.